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Visitare Sarsina, dove storia e arte si fondono

Sarsina, Sassina in origine, è un comune situato sull’Appennino Tosco-Romagnolo, in provincia di Forlì-Cesena, conosciuto in particolare per due personaggi che ne hanno caratterizzato la storia. Da un parte Tito Maccio Plauto, il celebre commediografo romano nato proprio a Sarsina, e dall’altra San Vicinio, primo vescovo del comune, nato nel IV secolo, le cui spoglie riposano nella Basilica cittadina che porta il suo nome, e che ancora oggi aiuta migliaia di fedeli grazie ad una particolare benedizione.

 

A partire dal primo insediamento di popolazioni umbre datato nel IV sec. a.C., Sarsina nel tempo è diventata splendido esempio di urbanizzazione romana. Ancora oggi, perdendosi tra le vie storiche, le piazzette e le logge se ne può ammirare l’architettura e respirarne l’atmosfera. Se deciderete di visitare la città, lo staff di Borgopetra saprà consigliarvi al meglio su quali itinerari percorrere e quali luoghi non perdere assolutamente.

 

Luoghi da visitare e attività 

 

Basilica di San Vicinio e Museo di Arte Sacra

Costruita nel X secolo, oltre a contenere le spoglie del santo e opere scultoree in marmo e dipinti, la cattedrale ospita quotidianamente pellegrini che vi si recano per ricevere la benedizione legata a San Vicinio grazie ad un collare appartenuto al vescovo, che si presume possieda la capacità di scacciare il male dalla persona cui viene imposto.

 

Museo Archeologico Nazionale

Fondato nel 1890, custodisce reperti romani provenienti in prevalenza da un’antica necropoli  rinvenuta a Pian di Bezzo, che erano stati interrati da una frana a cavallo tra il II e il III secolo e che quindi sono giunti in epoca moderna perfettamente conservati.  Si possono ammirare diversi monumenti tra cui quello a dado di Virginio Peto e il Mausoleo di Rufus, alto 14 metri, oltre ad are, cippi, stele, epigrafi, vasellame, bronzi votivi, varie sculture e il mosaico Trionfo di Dioniso.

 

Mausoleo di Aulo Murcio Obulacco, del I secolo a.C., rinvenuto anch’esso nella necropoli di Pian di Bezzo, restaurato e portato nel Parco delle Rimembranze in onore dei Caduti.

 

Torricini seicenteschi, Foro Romano e Casa di Plauto

Passeggiando per il comune si possono ammirare le mura della città antica e la domus più vecchia ancora esistente, intitolata al commediografo.

 

Plautus Festival all’Arena Plautina

Il teatro all’aperto situato a Calbano, che in estate ospita il Plautus Festival, una rassegna di teatro classico in cui vengono messe in scena le opere plautine, cui sono dedicate anche le camere di Borgopetra.

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